Bottega per Nulla
BOTTEGA X NULLA
“Dobbiamo decidere se essere ricchi di cose
o della libertà di usarle” (Ivan Illich)
“Dobbiamo decidere se essere ricchi di cose o della libertà di usarle”
(Ivan Illich)
Con l’obiettivo di ridurre sempre più la nostra dipendenza dal denaro e modificare l’immaginario collettivo legato al bisogno e la fruizione, da alcuni anni MAG6 ha sperimentato una
Economia di Condivisione e del Dono
Partendo dal presupposto che non sempre usiamo in continuazione ogni bene che pensiamo di acquistare, che forse non è necessario rinunciare se non abbiamo il denaro per l’acquisto, che esistono alternative al possesso esclusivo, che potrebbe esserci qualche soci@ MAG6 che possiede ciò che ci serve e gli farebbe piacere metterlo a disposizione.@
Cos’è la Bottega X Nulla?
Mutuando l’espressione da alcune esperienze realizzate in Germania, abbiamo inteso un “luogo” in cui i beni che si possiedono possono essere messi a disposizione di altr@ soci@ che ne hanno bisogno.
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È un luogo virtuale, visto che i beni non sono in un posto fisico comune, ma nelle singole case di chi li mette a disposizione.
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È un luogo relazionale, perché lo scambio esige l’incontro.
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È un luogo dove il nulla è il denaro: gli scambi sono effettuati senza l’uso del denaro e ci permettono di ridurre la nostra dipendenza da esso.
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È un luogo dove il valore è nella circolazione dei beni e in tutto quello che questa circolazione mette in moto, facile o difficile che sia.
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È un luogo dove si sviluppa l’economia del dono.
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È un luogo dove le modalità di circolazione di beni e servizi sono auto-determinate.
Scambio o circolazione?
In Bottega X Nulla non si promuove il baratto, né di scambio immediato (io do una cosa a te e tu ne dai una a me), né di una relazione che sostituisce il denaro con un’altra unità di misura: proponiamo invece la circolazione per incentivare la creatività e le relazioni. Le pratiche che si creano giorno per giorno incidono sui processi e ci spingono ad inventare, mentre – ci sembra – che i meccanismi rischino di creare abitudini che possono fermarsi alla loro immediata strumentalità.
La condivisione è una pratica non consueta per noi, condizionati ad essere autonomi, indipendenti, autosufficienti… Proviamo così ad essere interdipendenti: riuscire ad affidarci agli altri, a dipendere da loro, recuperando la fiducia negli esseri umani, per invertire la rotta e prendere le distanze da un sistema in cui profitto e competizione, avidità e ingordigia sembrano essere l’unica opzione.
Dalle restituzioni di alcun@ soci@ che partecipano da più tempo alla Bottega X Nulla, abbiamo capito che lo strumento ci insegna molte cose: quanto posto occupano nella nostra vita i concetti di proprietà e possesso e delle difficoltà e resistenze a chiedere, a prestare oggetti a “sconosciut@”, ad accettare che dare e ricevere possano essere atti scollegati. E che spesso la relazione che si crea nello scambio è occasione di un incontro da cui nasce altro!
Come partecipare?
- Mi servirebbe… qualcun@ ce l’ha?
Esprimere un bisogno al di fuori della cerchia amicale e parentale può creare difficoltà. Inizialmente abbiamo sperimentato in occasione di incontri ed assemblee, poi in modo più diffuso attraverso una mailing list. Piano piano i soci@ MAG6 hanno fatto emergere sia bisogni materiali che di incontro, affinità progettualità. - Regalo… serve a qualcun@
Qualcuno ha scritto per offrire, per donare beni che non usa più o mettere a disposizione saperi.
In entrambi i casi, per inviare richieste od offerte, è attivo un indirizzo e-mail bottegaxnulla@mag6.it a cui scrivere:
– nell’oggetto della e-mail, scrivi “BXN – offro” oppure “BXN – cerco”
– nel testo specifica con chiarezza l’oggetto del dono e i tuoi recapiti (nome e cognome, telefono, e-mail).